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Il processo mediatico

La giustizia penale è ormai diventata spettacolo – se non vero e proprio show – e non esiste vicenda giudiziaria di una certa rilevanza che non trovi nelle pagine dei giornali e nei salotti televisivi un giudizio (mediatico) anticipato rispetto a quello delle aule di giustizia. In un sistema nel quale è l’audience a farla da padrona e l’interesse dell’informazione è spesso incentrato sulla ricerca degli ascolti, dei lettori, del pubblico e sulla sola fase iniziale di ciascun caso giudiziario, si pone con sempre maggior attenzione il problema di delineare i rapporti tra diritto di cronaca e rispetto della presunzione di non colpevolezza.
 
Partendo da queste premesse, il volume affronta con approccio multidisciplinare alcune delle più problematiche questioni del delicato rapporto tra giustizia penale e informazione: dalla tutela della riservatezza alla pubblicazione degli atti processuali; dai doveri del giornalista al ruolo dei mass media; dai possibili rimedi alle sanzioni nei confronti degli editori. A firmare i contributi sono giuristi, avvocati e giornalisti. Ovvero proprio i protagonisti del processo mediatico.
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